La collezione Primavera Estate 2016 CANGIARI al Milano Moda Donna.
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Sabato 26 settembre CANGIARI ha presentato la collezione Primavera Estate 2016, nel calendario degli eventi del Milano Moda Donna, presso lo showroom in viale Monte Santo 10 – un bene confiscato alla 'ndrangheta.
Per la prossima primavera estate la moda etica di CANGIARI propone un deciso ritorno al cuore della sua identità stilistica: l'originale tessuto prodotto dai telai a mano calabresi secondo l'antica tradizione di origine grecanica e bizantina. Tutta la collezione è stata costruita attorno al tessuto a mano e alle sue esclusive declinazioni creative che conquistano allo sguardo: morbido e avvolgente, capace di esaltare la femminilità, rivela un'eleganza senza tempo seppure estremamente moderna. La ricerca CANGIARI è una dichiarazione d'amore per il tessuto, interamente biologico, che sgorga dagli algoritmi “magici” tramandati dal canto delle nenie delle maistre e si fonde con tendenze e stili contemporanei: così le tessitrici di CANGIARI realizzano orditi che diventano intrecci di un design contemporaneo che rievoca emozioni antiche. "Quando penso al marchio CANGIARI - dichiara Mariapaola Pedetta, nuovamente alla guida della comuntà creativa del brand - penso non solo al suo valore etico-sociale, ma anche alla figura femminile della tessitrice. Per disegnare la collezione sono partita proprio dal telaio a mano. Ho chiesto alle tessitrici di aiutarmi ad interpretare gli antichi disegni della tradizione in chiave moderna, andando oltre le linee rigide ed uniformi. Abbiamo intrecciato filati di spessore diverso mescolando i colori così che i toni non ne uscissero puri. Abbiamo stramato, ricamato e arrotolato i fili e ne è venuto fuori un tessuto dal forte impatto contemporaneo. Per la donna CANGIARI della prossima primavera mi sono ispirata ad una donna che nel passato parlava al futuro: Sonia Delaunay, artista futurista. I suoi colori, il rosso accoppiato con il blu e il nero, i suoi disegni semplici e puliti, la grinta e la modernità giocate insieme. Questa collezione è per me l'unione tra il tradizionale e il contemporaneo, tra il primitivo e il cambiamento. Appunto CANGIARI".